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Nottata Temporalesca

Come avrete potuto notare, nella nottata appena trascorsa forti temporali si sono abbattuti sul promontorio garganico, distribuendo precipitazioni a macchia di leopardo con maggior interessamento del versante nord occidentale del Gargano. Esaminando i dati dalla nostre stazioni si evince come le zone più colpite siano state Contrafa Falcare e Contrada Chiancate. Qui sono caduti quasi 60mm di pioggia, la maggiorparte della quale in tre ore. Fortunatamente la componente carsica del territorio ha evitato danni o allegamenti. Segnaliamo anche una forte grandinata a San Marco in Lamis nella serata del 3 Maggio. Ecco la cella temporalesca che imperversava in zona vista da Vico del Gargano:

cella san marco da vico
Cella temporalesca del 3 maggio

Per comprendere meglio la distribuzione delle precipitazioni ci serviamo delle mappe generate dall’associazione Meteonetwork, associazione che opera a livello nazionale e con la quale Meteogargano ha iniziato a collaborare mettendo a disposizione la proprie centraline di rilevamento per avere una copertura capillare del territorio.

Dati da stazione:

Falcare: 58mm

Chiancate:  56mm

San Giovanni Rotondo: 24mm

Foresta Umbra: 16.6mm

Vico del Gargano: 15.6mm

Vieste: n.p.Anche il quadro termico ha subito una brusca virata verso un clima autunnale anche se c’è da precisare che i valori registrati non si discostano molto dai valori medi del periodo sulla media trentennale di riferimento.

Il freddo si sente, come testimonia Giovanni G., un abitante di San Giovanni Rotondo:

Stasera ho fatto una passeggiata, dopo tanto, nelle anguste strade del centro storico. Fuori fa freddo, tira vento, pare di essere in autunno. Il galletto sulla croce della Chiesa di Santa Caterina non si dava pace nell'indicare quale vento lo ispirasse in tanta ricerca. Le buste dell'immondizia giacciono sparse, divelte, anche nelle strade riparate dalla furia del vento, quali quelle del centro storico. L'ombra maestosa dei resti della cinta muraria, quella minacciosa della torre cilindrica e quella squadrata, senza lode, delle casette che affollano il centro storico, partecipano senza distinzione a rendere grave l'impressione che si ha nel calcare i viottoli, i "vagli", gli "scaforchië": basta un tuffo nel passato per avvertire quelle origini che anno dopo anno sembrano scolorirsi e che si ritrovano all'improvviso, intatte, nella memoria di un palazzo, o di una torre, o di qualsiasi altra cosa avvertita subito come naturalmente nostro. La luce calda e diffusa che emana dai lampioni, riflessa sulla groviera di lastricato su cui s'affacciano i lampioni, cristallizza i ricordi. C'era una vecchina che mi fissava da un pianterreno, in parte leggermentemente sotto il piano della strada, mentre guardavo una porta consumatissima, con quel colore cui solo il tavolo in mansarda, dei nonni, saprebbe rendere giustizia, con una immagine di papa Bergoglio benedicente in scolorita trasparenza. Man mano che ci avvicinavamo io e un amico, la tenda scura che teneva sollevata si abbassava a poco a poco, fino a non fare trasparire più nulla, neppure quegli occhietti che sicuramente stavano continuando a guardarci.

 



Nei prossimi giorni il tempo volgerà sempre di più al bello con precipitazioni assenti e temperature in costante aumento con massime che arriveranno a sfiorare i 20 fino ai 500mt, mentre più su di quota le temperature si stabilizzeranno su valori prossimi ai 15-16°.

Giuseppe D. e Filippo G.